Stai alla larga dagli ignoranti - Metafonia

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Stai alla larga dagli ignoranti

“il sole, la luna, le stelle, tutte le luci del mondo non potranno mai uguagliare la luce della conoscenza. Emergiamo dall’oscurità e dall’ignoranza e realizziamo la luce eterna dell’anima” (sri Vidya). Dicono
i saggi orientali: “prega il Signore di tenerti lontano dalla malattia, dal dolore, dalla sofferenza, ma soprattutto di tenerti lontano dalle tenebre dell’ignoranza”. Ti consiglio pertanto di non dare retta e di stare lontano dalle seguenti categorie: da coloro che vedono il diavolo dappertutto, dentro e fuori, sopra e sotto, in ogni luogo e in ogni cosa, e vedono il male ovunque e parlano sempre del diavolo e del buio e sono sempre alla ricerca di cose oscure da scovare e da acchiappare: ricordati che ognuno proietta fuori ciò che ha dentro, probabilmente i dèmoni li hanno dentro loro, per questo li proiettano fuori e dappertutto. Ricordati che si dice: “voi diventate ciò che contemplate, quindi, se contempli il bene diventi il bene, se contempli il male diventi il male. Fissa quindi sempre la tua attenzione sul bene e non sul male. Diceva Abramo Lincoln:  “smettila di stare sempre lì a cercare il male, che finirà che un giorno ti ci imbatterai veramente”. Ovviamente, per questa categoria di persone anche le registrazioni metafoniche sono tutte demoniache e non provengono dai n/s cari ma dal demonio. Vorrei tanto che queste persone mi spiegassero allora come fa il demonio a dirmi, nelle registrazioni: “lodate sempre Dio” “qui Gesù ci fa scuola” “questo è il regno del Padre” “andate in chiesa” “pregate sempre l’Altissimo” “c’e tanta pace qui". Nelle mie prime registrazioni si è introdotto, due o tre volte, qualche spirito burlone che si è fatto subito riconoscere per la volgarità del linguaggio e per l’oscenità delle parole, il suo intento era quello di farmi paura e di farmi smettere le registrazioni. In quel caso, dopo avergli dichiarato che non avevo nessuna paura di lui, la cosa migliore era fare finta di non sentirlo e chiudere momentaneamente la registrazione, per poi riprendere anche l’indomani, con tranquillità. Sono spiriti bassi e burloni che nulla possono farci e si divertono ad impaurirci. Non smettere per sempre le registrazioni: faresti il loro gioco. Vedendo la mia testardaggine nel voler continuare a registrare e vedendo che non dimostravo paura ma li ignoravo del tutto, si saranno annoiati e dopo due o tre volte, non sono mai più venuti.
Stai inoltre lontano, da coloro che, senza conoscere affatto l’argomento o avere mai assistito ad una registrazione, dicono che è tutta una frode con quel sorrisetto sarcastico e ti guardano come se tu fossi fuori di mente, magari aggiungendo: “ma tu ci credi veramente a queste cose? “ purtroppo molte persone, tanto prevenute quanto ignoranti, hanno l’abitudine, per partito preso, di considerare frode tutto quello che avviene quando loro non sono presenti e di considerare “poveri creduloni” coloro che ne parlano e magari ci credono.
Stai inoltre alla larga, dagli scienziati chiusi di mente che negano categoricamente tutto quello che non possono misurare coi loro strumenti e che non rientra nei loro standard, calcoli o schemi, spesso assolutamente antiquati e superati. Costoro non li chiamerei in verità scienziati, ma pseudo scienziati, pronti a negare ed a rigettare tutto quello che è nuovo e che può contraddire o addirittura demolire le loro solite teorie, poiché il nuovo li infastidisce e può costituire una mina alla loro notorietà e al loro prestigio. Ricordati che lo stesso Einstein fu bocciato dai suoi professori di fisica poiché considerato folle quando esponeva le sue teorie, in netto contrasto con le loro, e fu proprio lui che, amareggiato, affermò; “la scienza è un mulino lento a macinare”. E' vero scienziato, come dice Huxley  “chi si pone davanti agli eventi come un bambino, pronto ad abbandonare ogni preconcetto, e va umilmente ovunque la natura lo conduca, poiché, se non fa così, non imparerà mai nulla”. La cosa che più mi fa arrabbiare di costoro è quando dicono con pseudo commiserazione: “noi comprendiamo il dolore di chi ha perso una persona cara e la loro disperazione, che li fa aggrappare a cose del genere …. “ come se noi, che invece ci crediamo, fossimo tutti disperati, dementi o perfetti babbèi … ma fatemi il favore ! …
Stai alla larga da coloro che ti lanciano sfide del tipo: “chiedi a questi tuoi amici dell’altra dimensione il giorno o il comune in cui mi sono sposato, o chiedi di che colore era il vestito che ho indossato domenica, o cose stupide del genere, ricorda, al mondo spirituale non piacciono le sfide.
Stai lontano dagli atei irriducibili e dai materialisti a oltranza, che credono solo in ciò che toccano e vedono, non sprecare le tue preziose energie a cercare di convincerli, non li convincerai mai, nemmeno se gli porti un trapassato in persona: hanno sempre una scusa pronta, direbbero che è stata suggestione di entrambi, o che vi hanno ipnotizzato, o che dormivate e avete fatto entrambi lo stesso sogno. Costoro sono talmente radicati nelle loro convinzioni che, quando, dopo il trapasso, scopriranno che sono ancora vivi, magari ci resteranno anche male e si sentiranno delusi. Nessuno degli irriducibili, sebbene varie volte da me invitato, è mai voluto venire ad ascoltare o provare le mie registrazioni. Ho anche capito il perché, di fronte all’evidenza temono di ammettere che si sono sbagliati, non possono e non vogliono demolire tutte le loro ristagnanti ed antiquate teorie, il loro orgoglio glielo impedisce, è molto più comodo per loro rifuggire ogni prova e dire che non esiste niente, punto.
Mi ha fatto riflettere il racconto di una mia amica a cui, dopo la morte, appariva continuamente, nel dormiveglia, la nonna, che in vita era stata un’atea convinta, le appariva sempre con un’espressione cupa, lo sguardo perso nel vuoto. Una volta, prima che di nuovo lei sparisse, la mia amica si affrettò a chiederle: “nonna ti prego dimmi qualcosa, perché sei cosi triste? …” questa fu la risposta: “questo aldilà vuoi sapere cos’è ? sono chiusa in una stanza coi sordi, coi ciechi e coi muti e non riusciamo ad aprire la porta.”
 
  



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